Laicità nell'Italia in crisi

Laicità nell'Italia in crisi

Ha ancora senso parlare oggigiorno di laicità dello Stato in accordo con i principi della Costituzione Italiana? E’ giusto confondere pubblico e privato? Accettare l'imposizione dell'ideologia della chiesa cattolica come ideologia preminente dello Stato; quasi fosse un “servizio pubblico” da imporre ai cittadini con tasse, esenzioni d'imposta, pubblicità gratuita? Cosa conosciamo realmente del “mondo chiesa” e delle sue attività politiche ed economiche?

La banalità del male

Le parole sono pietre, scriveva Simone Weil, e le pietre, si sa, possono uccidere. In queste ore c'è un'ondata di giusta indignazione per il post di Doleres Valandro che si chiedeva perché nessuno “violenti il ministro Kyenge”. Parole talmente miserabili che hanno tutto il nostro disprezzo. Sorprende che tra quanti hanno stigmatizzato l'infelicissima uscita ci sia anche l'ex sindaco di Cittadella Bitonci, che ha definito le parole della sua compagna di partito “stupide, violente ed inopportune”.

Funerali laici

Sala del commiato

Sì, ha ragione G.T. (lettera del 5 giugno), affermando che il funerale della “comunista atea” Franca Rame è stato un comizio.
Ma perché tirare in ballo la visione atea e materialistica della vita, che fomenterebbe odi e rancori? Solo perché “non c’è Dio nel cuore”? Assolutamente no!
I funerali laici e la cremazione (quest’ultima ben compatibile con le tradizionali esequie religiose) non sono affatto “una tristezza!”.

Eh la madonna! O delle recrudescenze

In epoca di crescente secolarizzazione e, spesso, conseguente miglioramento dei diritti delle persone in nome del principio della laicità che sottrae a chiese e religioni la potestà d’imperio sulla vita e sui gusti delle persone, ci fa un certo senso assistere al tam tam dello spiritualismo di retroguardia strillato attraverso un marketing sempre più aggressivo.

Maggio… al Cinema!

Rassegna cinematografica 2013

Giunge alla terza edizione la Rassegna Cinematografica “La Storia il Pensiero, l’Individuo” ideata dal Circolo UAAR di Padova con il contributo del Consiglio di Quartiere 4 del Comune di Padova e che per tre mercoledì consecutivi di maggio (il 15, il 22 e il 29) vedrà la proiezione di film ad ingresso libero presso la Sala Fronte del Porto di via S. Maria Assunta a Padova.

Testamento biologico, eutanasia legale: il perché di una proposta di legge

Liberi di scegliere

Dopo aver rischiato l'approvazione di una legge liberticida contro il testamento biologico è venuto il tempo di passare all'azione.

Cronache lunari

Potremmo quasi quasi farci una rubrica; nei nostri editoriali le abbiamo già chiamate cronache marziane. Paradossi del più becero e bigotto clericalismo, che ci viene segnalato o che apprendiamo dai media dove trovano ampio spazio e considerazione.
Eccone una raffica:

Quasi quasi mi sbattezzo

Mercoledì 10 aprile 2013 - ore 17,00 - a Padova presso l'Osteria l'Anfora in via dei Soncin 13 - Antico Ghetto - proponiamo, in occasione della ristampa per Nessun Dogma, una presentazione del libro "Quasi quasi mi sbattezzo" con intervento degli autori Alessandro Lise e Alberto Talami.
Dalla "non-prefazione" di Sergio Staino:

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Newsletter n. 3/2013 del 02/04/2013

Sommario
1 - Ciao, Silvio. E grazie
2 - Presentazione libro
3 - Eutanasia legale
4 - Evoluzione
5 - Tesseramento
http://uaarpadova.altervista.org/news/newsletter03-2013.html

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Critici non dogmatici

La conferenza sul multiculturalismo oltre ad essere stata molto interessante per merito della dotta relazione della Prof.ssa Saint-Blancat, ha aperto varchi per pensare ad ulteriori approfondimenti e magari a nuovi incontri organizzati dal nostro Circolo.

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