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Assemblea annuale di Circolo

Si è svolta mercoledì 10 settembre l'annuale assemblea del Circolo UAAR di Padova per il rinnovo delle cariche istituzionali.
L'UAAR è un'associazione nazionale con una diffusa presenza territoriale, come si può vedere guardando la cartina dei circoli locali: http://www.uaar.it/uaar/circoli
La funzione dei circoli è così determinata dal nostro statuto:
- I circoli sono ramificazioni territoriali che rappresentano l'UAAR a livello provinciale, nonché presso tutti i comuni della provincia della quale riuniscono i soci;
- Svolgono la loro attività adoperandosi per il perseguimento degli scopi dell'UAAR sul territorio di propria competenza.

Il circolo di Padova ha una storia gloriosa.
- L'UAAR infatti nasce a Padova nel 1986.
- Patavino è il suo principale fondatore e primo segretario, Martino Rizzotti.
- Sempre a Padova, nel marzo 1991 l'associazione si costituisce formalmennte.
- Patavini sono stati due segretari nazionali che sono succeduti a Rizzotti: Luciano Franceschetti e Giorgio Villella.
- Da Padova viene la prima vittoria legale dell'UAAR quando nel 1999, in seguito a un'iniziativa di Luciano Franceschetti, il garante per la privacy obbliga la Chiesa cattolica ad annotare sul registro dei battezzati le volontà di chi non si ritiene più cattolico.
- Sempre dal circolo di Padova è partita l'iniziativa volta a eliminare l'esposizione obbligatoria del crocifisso negli edifici scolastici che è approdata nel 2009 fino alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
- Ancora nel 2011 il Tribunale di Padova accoglie un ricorso dei genitori di una coppia alla cui figlia era stata negata l'ora alternativa alla religione cattolica. Il successo del caso-pilota stabilisce un precedente: l'ora alternativa deve ora essere garantita a chiunque ne faccia richiesta.

Insomma, Padova e il suo circolo hanno dato molto all'UAAR.
Sarà difficile mantenere un tale livello qualitativo e quantitativo di iniziative, ma l'importante sarà impegnarsi. La presenza di un nuovo sindaco di Padova, così clericale da dimostrarsi più papista del papa, visto che è riuscito a farsi bacchettare perfino dal vescovo e dal clero locale, non potrà che essere stimolante, anche se certo non mancheranno le difficoltà.

Con l'amministrazione precedente si era arrivati a ottenere una nuova prestigiosa sala del commiato, che permette di effettuare funzioni funebri dignitose non religiose; e sempre dietro nostra pressione si è ottenuto che il nuovo cavalcavia in zona Padova Est fosse intitolato a Darwin.

È quantomeno improbabile sperare che la nuova amministrazione, così protesa nella difesa del crocifisso e del clericalismo delle istituzioni, possa avere qualche slancio di laicità, parola che sembra non far parte del vocabolario di Massimo Bitonci. Perciò, malgrado la nostra associazione sia tesa a costruire, a proporre e ad agire in positivo, temiamo che dovremo prepararci soprattutto a difendere la laicità e a negare i tentativi di clericalizzazione che sono già stati proclamati da questa amministrazione.
Ma noi non ci tireremo indietro: cercheremo di essere sempre presenti e propositivi. Per farlo avremo bisogno dell'aiuto di tutti.

Alla riunione annuale del circolo di mercoledì 10 abbiamo ricevuto segnali positivi con la partecipazione di soci giovani che hanno dimostrato la loro disponibilità.
Il circolo di Padova è sempre vivo e con l'aiuto di tutti sapremo dimostrarlo.

Seguiteci sul sito: http://www.uaar.it/padova
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