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Mamma, li turchi...

Si diceva nei tempi andati. E i tempi cambiano clamorosamente. L'Europa in ginocchio per la crisi, forse potrebbe sollevarsi con l'ingresso della Turchia (che è un bricolage di laicità, islam fanatico, islam light) che ha un poderoso prodotto lordo e una settantina di milioni di aspiranti acquirenti dei nostri prodotti. Ci permettiamo di divagare ogni tanto e non prendete troppo sul serio le nostre “ricette” politico-economiche, che esulano dal nostro mandato.
Ben altri pericoli si annidano per la nostra vecchia cara Europa, altro che turchi! Almeno, stando a quanto dichiara l'ineffabile vescovo di Padova Mattiazzo, che di recente incontrando la stampa locale nel giorno del santo patrono dei giornalisti (che annovereremo tra i grandi indimenticabili incontri “istituzionali” tra stampa e regi... pardon, stampa e chiesa patavina) ha parlato del grave rischio della secolarizzazione (“tolto Dio non si sta meglio” ipse dixit), vera minaccia per la nostra società.
I segnali “inquietanti” non mancano. Pochi giorni fa, una statistica rilevava, per esempio, che nel comune di Cadoneghe i matrimoni civili anche nel 2011 e per il terzo anno consecutivo, battono quelli religiosi e la parrocchia di sant'Andrea (sempre in Cadoneghe) ha celebrato un solo matrimonio in un anno. Un'immane tragedia, altro che Tsunami! Poi viene il sospetto, che quelle vecchie volpi dei gonnelloni ecclesiastici, si preoccupino solo dell'aspetto più venale che sociologico. Così arriva anche il parroco che come misura “anticrisi” offre in “saldo” 2 messe al costo di 1. Siamo a questi livelli. E tornando ai matrimoni, forse a qualcuno sarà sfiorata l'idea che i matrimoni religiosi sono spesso un salasso, altro che secolarizzazione! Altro saldo? Prendi due matrimoni e ne paghi uno? No, cosa avete capito? Nello stesso condominio naturalmente e si divide la spesa.
Al Mattiazzo esternatore diciamo: se potessi scegliere tra vivere nella scristianizzata e secolarizzata Scandinavia, o nella religiosissima Africa australe, cosa sceglieresti? Ma pensiamo che, anche stavolta, si avvarrà della facoltà di non rispondere...