Presidenti onorari:

Laura Balbo

Carlo Flamigni
Danilo Mainardi
Piergiorgio Odifreddi
Pietro Omodeo
Floriano Papi
Valerio Pocar
Sergio Staino

 


Newsletter n. 1/2014 del 6/01/2014


Sommario

1 – Diavoli e arte
2 – Video
3 – Sacra Rota
4 – Tempo di iscrizioni
5 – Sapevatelo!


1 – Diavoli e arte
Il prossimo appuntamento pubblico organizzato dal Circolo è fissato per mercoledì 15 gennaio alle ore 18,00 presso la sala Caduti di Nassiriya in piazza Capitaniato. Grazie alla gentile disponibilità del critico d'arte Claudio A. Barzaghi, che ci farà da relatore, potremo seguire una conferenza sul tema “Diavoli e diavolerie nell'arte”.


Diavoli e diavolerie nell'arte 


2 – Video
È disponibile online la registrazione della presentazione del libro "Lettere sulla religione di Charles Darwin" organizzata lo scorso 11 dicembre alla Sala degli Anziani di Palazzo Moroni, con l'intervento del curatore prof. Telmo Pievani del Dipartimento di Biologia dell'Università di Padova:

http://youtu.be/xyD01DbmdyI


3 – Sacra Rota
Un caso di scuola, lo possiamo definire, a proposito di discriminazioni.
La storia è quella di una coppia della provincia di Parma che si sposa in chiesa nel 1996 con matrimonio concordatario. La donna già all’epoca del fidanzamento si era dichiarata atea e il futuro marito lo sapeva: decidono comunque di sposarsi con rito cattolico. Dopo qualche anno avviene la separazione, il marito ricorre al tribunale ecclesiastico regionale emiliano ed ottiene la nullità delle nozze. Nel 2009 la Corte d’appello di Bologna conferma l’efficacia della sentenza ecclesiastica perché non contraria all’ordine pubblico: è nullo non solo il matrimonio religioso, ma anche quello civile
La Cassazione, con sentenza n. 28220 del 18 dicembre 2013, ha rigettato il ricorso della moglie e fatto propria la decisione del tribunale ecclesiastico. Quindi è nullo non solo il matrimonio religioso, ma anche quello civile, sebbene la donna evidenziasse che il non credere al matrimonio come istituto sacrale e indissolubile non significasse affatto negarne gli effetti civili. L’ateismo, sebbene apertamente manifestato, diventa così una vera e propria “riserva mentale” anche in un tribunale che dovrebbe essere laico, tanto da rendere nullo anche il matrimonio civile per “simulazione totale” e divergenza tra volontà e dichiarazione.
L’annullamento (tecnicamente “nullità”) del matrimonio cattolico, espediente per uscire dalle secche dell’indissolubilità delle nozze e consentire un divorzio di fatto, vede dunque ancora una volta confermati i suoi effetti anche a livello civile. Questa strada viene ormai sempre più usata, soprattutto da chi ha denaro e interesse a non pagare gli alimenti, per fare in modo che le nozze non siano mai esistite — seppure celebrate e consumate — e non avere alcun obbligo.
Una sentenza che rende ancora una volta evidente come l’eredità dei Patti lateranensi continui ancora oggi a dividere la popolazione tra cittadini di prima e di infima categoria.
Oltre al trattamento riservato agli atei, c’è un altro aspetto da considerare. Visti i precedenti così favorevoli per il culto cattolico, in futuro sarà sempre più difficile per i tribunali sostenere che le altre confessioni non possano accedere a privilegi simili: con il rischio che uno stato già poco laico passi dal multiconfessionalismo multilevel vigente al comunitarismo, a ulteriore discapito della laicità e dei diritti individuali. Proprio come accade in Gran Bretagna, dove il riconoscimento di effetti legali per le decisioni prese da corti islamiche su temi come il divorzio finisce per creare un sistema parallelo caratterizzato da abusi e dove donne e bambini sono in condizione di inferiorità.


4 – Tempo di iscrizioni
Questo è il momento giusto per iscriversi o rinnovare l’iscrizione!
Le nostre attività sarebbero impossibili senza il sostegno concreto delle socie e dei soci che con la
loro iscrizione ci danno le idee, le risorse e l’energia per andare avanti. Socie e soci, individui liberi che lavorano insieme per migliorare la società a beneficio di tutti. A volte i non credenti temono di esporsi e di rimanere isolati, ma non dimentichiamo che l’Uaar esiste per rappresentarli: l’unione di tanti “io” fa un grande “noi”.
Se hai avuto difficoltà a
sbattezzarti, se ti è stata negata lalternativa all’ora di religione, se hai dovuto assistere a un rito religioso sul lavoro o a scuola, se ne hai abbastanza di subire l’invadenza clericale nella tua vita quotidiana, ricordati che l’Uaar è al tuo fianco qualunque discriminazione tu subisca in quanto non credente.
Come è al fianco delle donne, delle persone LGBTIQ, degli studenti. Di tutti coloro che rivendicano i loro giusti diritti e che vogliono vivere liberamente la propria vita. In Italia c’è ancora molto da fare per raggiungere un livello minimo di laicità, soprattutto se la politica rimane inginocchiata e non vuole ascoltare.

Dobbiamo crescere: più saremo, più impatto avranno i nostri obiettivi.


5 - Sapevatelo!
Un utile suggerimento, per un regalo (molto) di pregio, se avete un amico (incidentalmente israelita) cui tenete particolarmente: la botte kasher!

http://tinyurl.com/pf5ujbb

Quando il mercato ti asseconda tanto amorevolmente, essere osservanti e ortodossi quasi non costa fatica …  


Membro associato della
International Humanist
& Ethical Union
e della Fédération
Humaniste Européenne
Associazione di promozione sociale iscritta al registro nazionale (n. 141)

 

Circolo di Padova
Tel. 349-3911201
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