Sommario
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Tesseramento 2012
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Pomponio de Algerio
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Riunione
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Tavola rotonda
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Rigore e prebende
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Video conferenza
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InformeRai
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La solita Regione
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Regalo
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1 – Tesseramento 2012
Il 2011 si è aperto con la campagna pubblicitaria sull’ora
alternativa e si è chiuso con quella sui costi della Chiesa (e relativa
inchiesta), passando per la creazione del sito internet Scopri quanto
sei cattolico, per il convegno internazionale sulle etiche senza
Dio, per l’avvio dell’area shopping sul sito e per alcuni successi
giuridici (davanti al Consiglio di Stato e al TAR del Lazio), purtroppo
controbilanciati dalla sconfitta davanti alla Grande Camera della Corte
Europea dei Diritti dell’Uomo. Tutto questo, ovviamente, in aggiunta a
tantissime altre attività.
Per il 2012 gli obiettivi sono ancora più ambiziosi, ed è dunque
necessario il sostegno di tutti coloro che si battono per i diritti
civili di atei e agnostici, per l’affermazione concreta del principio
costituzionale di laicità dello Stato e per la diffusione del pensiero
non religioso.
2 – Pomponio de
Algerio
Mercoledì 11 gennaio alle ore 21,00 presso la ex sala consiliare del
Consiglio di quartiere 4 Sud-Est, in via Guizza 43, il prof. Franco Fasulo
terrà una presentazione della figura di Pomponio de Algerio:
“Un
martire dell'Inquisizione a Padova”.
3 - Riunione
La prossima riunione di circolo, aperta a soci e simpatizzanti, è fissata
per martedì 17 gennaio alle ore 21,00 presso la sede del quartiere 5
Sud-Ovest di via Tripoli 3.
O.d.g.: - Prossime iniziative pubbliche; - Bilancio consuntivo 2011.
4 – Tavola rotonda
Preavvisiamo riguardo una nostra prossima iniziativa che rappresenta
probabilmente un'occasione inedita nella nostra città. Una tavola rotonda
tra rappresentanti delle comunità religiose cittadine e di quella dei
cittadini atei/scettici/increduli. Confidiamo sarà un confronto concreto,
non formale, su tematiche come le libertà individuali e le concezioni del
mondo, i diritti e i doveri nella società plurale, il protagonismo delle
religioni, la laicità delle Istituzioni.
E' in via di perfezionamento, ma intanto comunichiamo ciò che è
confermato: la partecipazione di Adolfo Locci, rabbino capo della Comunità
Ebraica, di Caterina Griffante, pastora della Chiesa metodista-valdese, e
di Raffaele Carcano, segretario nazionale dell'UAAR.
L'appuntamento è per giovedì 16 febbraio alle ore 21,00 alla Sala degli
Anziani di Palazzo Moroni.
Tenetevi liberi.
5 – Rigore e
prebende
Comunicato del 23.12.2011.
Alla fine, se si comincerà a riflettere e a cercare vie d’uscita a
fronte della montagna di privilegi, finanziari e non solo, che
costituiscono la rendita di posizione di chicchessia, vorrà dire almeno
che questa crisi economica non sarà passata invano. Perfino sulla Chiesa
Cattolica Apostolica Romana (CCAR) si sono accesi i riflettori,
infrangendo un tabù fino a ieri invalicabile, cominciando a discutere sul
significato della sua presenza diffusa, ma anche sulle sue incalcolabili
ricchezze e sui costi che le sue attività impongono alla collettività
intera.
La nostra associazione ha di recente avviato una ricerca aperta, resa
pubblica sul sito internet icostidellachiesa.it,
nella quale l’elenco di finanziamenti e privilegi fiscali di cui gode il
cattolicesimo italiano tocca la cifra prudenziale di 6 miliardi di euro
l’anno. Un prezzo che ricade su credenti e non credenti, quando invece
le religioni dovrebbero essere sostenute soltanto da chi le professa.
La vicenda Ici/Imu rappresenta in quest’ottica solo una parte marginale
del problema e, non esistendo bilanci finanziari pubblici da analizzare,
ci accontentiamo di rilevare, nella obbligata replica imbastita in questi
giorni dalla curia di Padova e dai suoi rappresentanti nelle Istituzioni
civili, qualche novità, la conferma di cose note, e diverse sostanziali
omissioni. Ribadire che le esenzioni sono a norma di legge, che
contribuzioni vengono corrisposte da tempo, o ventilare il rischio di
danneggiare limpide e disinteressate opere di carità, potrebbe perfino
essere formalmente corretto, ma qualche elemento di riflessione, per
completezza e decenza, andrebbe aggiunto per informazione alla
cittadinanza.
Non possiamo ad esempio prescindere dal volume delle proprietà godute,
che fanno della CCAR, nelle sue varie articolazioni, uno dei più grossi
proprietari immobiliari esistenti, restio a cedere alcunché, anche quando
una sua struttura versa in situazioni debitorie, risultando più agevole
ricorrere all’aiuto pubblico. Si tratta poi non solo di verificare se
l’imposta viene effettivamente pagata, ma anche se lo è nei termini
dovuti e se gli immobili sono correttamente accatastati. Qualche dubbio lo
fa sorgere proprio il dossier della Difesa del Popolo (il settimanale
della diocesi di Padova) in edicola…
Arrivando a considerare, magari, che alcune pertinenze, esenti o meno,
finiscono noleggiate a canone oneroso ad enti pubblici (sedi scolastiche,
spazi di aggregazione), a volte fruendo di migliorie gratuite. Nella
replica diocesana si sottolinea l’importanza delle opere caritative e
dei servizi offerti. Noi, che non siamo per nulla estimatori del nostrano,
viziato, principio di sussidiarietà, crediamo che da chiunque vengano
svolti (con “sacrosanta” neutralità, però), possano essere
riconosciuti e supportati dalle amministrazioni pubbliche. Le cui
consistenze andrebbero però commisurate con la realtà la quale, per
rimanere a Padova, parla di 2 milioni 800 mila euro annui provenienti
dalla ripartizione dell’8 per mille (fonte: Cei, 2009), inclusi, come
noto, gli involontari contributi di cittadini atei e agnostici. E senza
sorvolare sui vari milioni alle scuole private, sui 300 mila per
l’edilizia di culto, sui contributi all’associazionismo orientato, sui
fondi per le parrocchie (500 mila euro piovuti or ora dalla Regione)… e
su tutto il resto.
Insomma, in tempi di non evitabili rigore, equità e trasparenza, è
ancora più vano prendersela con chi, come la Chiesa, chiede prebende e
facilitazioni, e non con chi le concede senza problemi, distogliendo
risorse da investimenti per istruzione, servizi sociali, cultura, ricerca,
risanamento del territorio. Ridiscutere tutto, quindi, finanche
rinegoziarlo; ma quando da una parte del tavolo troverà posto qualcuno
che potrà definirsi laico non solo perché sprovvisto di talare, porpora
e casula.
Circolo UAAR di Padova
6 – Video
conferenza
E' online il video della conferenza “Miracoli, paranormale religioso,
fedi, scienza” organizzata dal circolo lo scorso 17 novembre, con la
partecipazione di Francesco D'Alpa e Luigi Garlaschelli:
http://vimeo.com/33096103
7 – InformeRai
Dallo scorso agosto, quando venne varata dal governo in carica una prima
importante manovra finanziaria, i principali organi di stampa nazionali si
sono occupati a vario titolo di un tema che era stato evidenziato per
prima dall’UAAR in un suo comunicato stampa: i privilegi fiscali della
Chiesa cattolica. L’argomento è dilagato anche su blog e social network
con una mobilitazione senza precedenti per chiedere che vengano rivisti i
privilegi concessi al clero. L’unico organo d’informazione che si è
distinto per l’assoluto silenzio è la RAI. Per questo motivo il partito
Radicali Italiani ha lanciato sul suo sito una specifica campagna,
InformeRai:
http://tinyurl.com/763oh5q
per chiedere alla AgCom, l’autorità garante delle comunicazioni, di
intervenire ordinando alla RAI di svolgere in pieno la sua funzione di
servizio pubblico dando a questo tema lo spazio dovuto. L’UAAR sostiene
quest’iniziativa ed invita soci e simpatizzanti a compilare il breve
modulo per inviare la denuncia all’AgCom.
(Consueta puntualizzazione. La politica dell'UAAR nei confronti dei
partiti è molto semplice: se uno di loro fa una corbelleria, lo
rileviamo; se fa qualcosa di buono, lo sosteniamo e lo enfatizziamo. In
tali casi non sta a noi invitare all'emulazione. Sta agli altri partiti
pensare di fare la propria parte. Semmai, sta ai soci e ai cittadini che
sono anche iscritti a tali altri partiti sollecitarli affinché facciano
anch'essi la loro parte. Paradossalmente potremmo perfino essere contenti
se qualcuno volesse “soffiarci” le iniziative: l'UAAR è un mezzo per
raggiungere i fini statutari, non un fine in se stesso.)
8 – La solita
Regione
La Regione Veneto ha recentemente deliberato la ripartizione di fondi per
manutenzione, restauro e ristrutturazione di edifici di culto per l’anno
2011. Si tratta di 2 milioni e 133mila euro, per ottemperare alle
richieste di 46 chiese sul totale di 275 domande ricevute. Ci si è
fermati qui solo per questioni di budget, assicurano in Regione. A
sostenere la proposta, l’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti.
“Pensiamo sia utile e addirittura obbligatorio salvaguardare edifici che
uniscono devozione, senso di appartenenza, funzioni civili e sociali”.
Soldi per “migliorare gli spazi operativi di chi garantisce non solo
un’importante funzione in campo spirituale, ma anche sociale e
formativa”.
In provincia di Padova sono piovuti 491.072 euro per strutture localizzate
a Campo S. Martino, Campodarsego, Campodoro, Este, Gazzo, Noventa, Piove
di Sacco e Padova città.
9 – Regalo
Gli amici, e concittadini, Alessandro Lise e Alberto Talami autori del
libro a fumetti Quasi quasi mi sbattezzo hanno gentilmente concesso
di rendere disponibile l'opera sul sito nazionale, in esclusiva per i
nostri lettori:
http://tinyurl.com/82hqeqr
Grazie!
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Per contatti:
padova@uaar.it
www.uaar.it/padova
cell. 349-3911201
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