Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Circolo di Padova
Newsletter n. 7/2012 - 08/05/2012

 

Sommario

  1.  2^ Rassegna cinematografica

  2. Nessun dogma

  3. Convegno

  4. Campagna informativa

  5. Caccia ai CUD

  6. Spending review

  7. Albo beneficiari

  8. Campane

  9. 5 per mille

  10. Al ministro dell'Istruzione

  11. App Sbattezzo

  12. Scienza e fede

 

 

 

 

1 – 2^ Rassegna cinematografica

Torna la rassegna cinematografica "La Storia, il Pensiero, l'Individuo", in collaborazione col Cdq4 Sud-Est, alla sala Fronte del Porto di via Santa Maria Assunta, a Padova.

Tre sono gli appuntamenti in programma questo mese:

  • Mercoledì 16 maggio ore 21,00 - "I gatti persiani" di B. Ghobadi - 2009 - Iran - 106'
    Presentazione a cura del prof. Ferdinando Perissinotto, curatore di CineCornaro;

  • Mercoledì 23 maggio ore 21,00 - "... e l'uomo creò Satana" di S. Kramer - 1960 - Usa - 127';

  • Mercoledì 30 maggio ore 21,00 - "Kadosh" di A. Gitai - 1999 - Israele/Francia - 110'
    Presentazione a cura di Marco Segato, regista.

 

 

Evento su Facebook

 

2 – Nessun dogma

Al nastro di partenza il progetto editoriale dell'associazione, a cui è stato dato il nome di Nessun Dogma. Libri per menti libere” è lo slogan pensato per il suo lancio. Lo scopo dell’iniziativa è di contribuire alla diffusione del pensiero laico e non religioso; il catalogo affiancherà alla traduzione di classici inediti in Italia anche opere che vogliono affrontare tematiche attuali con un approccio laico-razionalista. Tra le prime proposte, La necessità dell’ateismo di Percy B. Shelley e I figli illegittimi di Darwin, volume sull’eugenetica scritto da Angelo Abbondandolo. È disponibile la brochure con i primi titoli pubblicati.

Il luogo per la presentazione ufficiale di Nessun Dogma è il più prestigioso dell’editoria italiana: il Salone Internazionale del Libro di Torino.

Lo stand Uaar/Nessun Dogma/L’Ateo, che sarà gestito dal circolo di Torino, avrà il contrassegno P119-P121 e si troverà nel settore Incubatore, dedicato alle nuove realtà editoriali. Una conferenza è prevista per domenica 13 maggio con l’intervento del segretario nazionale.

 

3 – Convegno

Segnaliamo il programma definitivo dell'importante convegno su Stephen
Jay Gould in programma a Venezia tra il 10 e il 12 maggio a Palazzo Franchetti e Ca' Foscari, organizzato dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall'Università di Venezia, nel decennale della scomparsa del paleontologo di Harvard, cui di recente anche la nostra rivista ha dedicato un numero monografico:

http://tinyurl.com/6u8zhv4

Nel comitato organizzatore anche la “nostra” Maria Turchetto e tra i relatori molti prestigiosi protagonisti dei Darwin Day Uaar presentati negli ultimi anni in giro per l'Italia.

 

4 – Campagna informativa

Arriva la stagione delle dichiarazioni dei redditi, e riprende anche la campagna informativa Occhiopermille che quest'anno segue e si affianca a quella sui costi della Chiesa.

L'associazione si assume l'incarico di diffondere informazione affidabile, stante il totale disinteresse del governo, tramite banchetti programmati in tutta Italia.

Anche a Padova: le mattine dei sabati di maggio saremo in piazza dei Signori.

 

5 – Caccia ai CUD

C'è chi invece, più che informare, usa la fantasia per ingrandire la torta:

http://www.ifeelcud.it/

 

6 – Spending review

Il governo ha messo a disposizione un modulo sul suo sito invitando i cittadini a segnalare gli sprechi e le spese inutili della pubblica amministrazione (la cosiddetta spending review).

L’Uaar, che con l’inchiesta I costi della Chiesa ha evidenziato come, ogni anno, almeno sei miliardi di euro finiscono dalle casse pubbliche al mondo cattolico nelle sue infinite articolazioni, invita i cittadini a segnalare al governo Monti questa ingente quantità di denaro su cui potrebbe agevolmente intervenire, evitando così di tagliare servizi essenziali quali la scuola, la ricerca, i servizi sanitari.

Le segnalazioni possibili inerenti i nostri temi sono purtroppo tante:

  • 1,5 miliardi spesi per l'IRC

  • 1 miliardo speso per l'8x1000 

  • 100 milioni di oneri di urbanizzazione secondaria

  • finanziamenti (incostituzionali) alle scuole private confessionali

e tanto altro ancora, basta sfogliare:

http://www.icostidellachiesa.it

Non c'è che l'imbarazzo della scelta.

 

7 – Albo beneficiari

Spulciando l'Albo dei beneficiari di provvidenze di natura economica del Comune di Padova relativo all'anno 2011, al capitolo riguardante i servizi scolastici http://tinyurl.com/c5m8e63

si rileva:

Totale erogato: euro 1.844.966,87
così ripartito:

  • alle scuole pubbliche: euro 563.050,74

  • alle scuole private cattoliche: euro 1.269.916,13

  • alla scuola privata steineriana: euro 12.000,00

No comment.

 

8 – Campane

I Patti Lateranensi, incorporati nella Costituzione italiana all’articolo 7, consentono alle chiese cattoliche di far suonare le proprie campane violando la legge sull’inquinamento acustico. Tutto questo, però, ’soltanto’ in riferimento all’attività liturgica: in tutti gli altri casi, devono attenersi alla legislazione in vigore.

Un’ingiusta vessazione, secondo alcuni consiglieri regionali veneti del Popolo della libertà. Che si sono immediatamente mossi per estendere ulteriormente il privilegio. E hanno presentato un disegno di legge per includere il rintocco dei campanili nella libertà dell’esercizio di culto.

Non si comprende bene quale sia il nesso tra il segnare le ore e la religione: a meno di non pensare, come fa (sbagliando) qualcuno, che la parola derivi dal nome del dio egizio Horus. Le dichiarazioni del consigliere nonché assessore Chisso non dipanano il mistero: “non nascondo che ho provato un forte fastidio e un certo imbarazzo quando ho letto di queste limitazioni molto restrittive che umiliano e banalizzano il lavoro di migliaia di parroci”. Costui, per intenderci, è lo stesso che un anno fa si rifiutò di inaugurare una strada perché non era presente il consueto sciamano benedicente: http://tinyurl.com/d82ujwz

Secondo un altro consigliere, il cui cognome è Bond, “la proposta ovvia al non buon senso di alcuni funzionari pubblici che hanno pensato di applicare pedissequamente norme che non sanno scindere tra il sacro e il profano”. La nostra impressione è che invece siano proprio i consiglieri Pdl a non saperlo fare.

 

9 – 5 per mille

Dal 2006 ad oggi ogni contribuente ha la facoltà di decidere la destinazione di una quota dell'imposta sui suoi redditi, pari al 5‰ del totale, ad enti che operano nel volontariato e nella ricerca, e da quest'anno anche nella valorizzazione dei beni culturali.
L'UAAR, in quanto associazione di promozione sociale riconosciuta dallo Stato, è uno dei possibili destinatari di questa risorsa. Scegliere di destinare il proprio 5‰ all'UAAR significa contribuire al perseguimento dei nostri scopi sociali, e quindi difendere i diritti civili dei cittadini non credenti o non appartenenti ad alcuna confessione, lottare per l'affermazione del principio supremo di laicità dello Stato, valorizzare e promuovere le concezioni del mondo non religiose e la cultura razionale.
Dal punto di vista del sottoscrittore il contributo è praticamente a costo zero, perché si tratta comunque di soldi che se non distribuiti rimarrebbero semplicemente al fisco. Inoltre, a differenza di quanto accade con l'8‰, le scelte inespresse non vengono ripartite tra i possibili beneficiari ed è stato fissato un tetto massimo di 400 milioni alla spesa per lo Stato, e poiché i sottoscrittori del 5‰ sono sempre stati molti di più di quelli dell'8‰ è verosimile che i 400 milioni stanziati verranno comunque interamente distribuiti. L'intervista doppia che si può vedere sul canale UAAR presente su YouTube spiega in modo dettagliato la differenza tra i due meccanismi, che non sono comunque alternativi tra loro.
Per fare in modo che il 5‰ della propria imposta venga devoluto all'UAAR occorre compilare l'apposita parte dei modelli fiscali Unico o 730 e:

Chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi può compilare l'analoga scheda allegata al modello CUD e consegnarla presso un ufficio postale qualunque, oppure ad un commercialista o ad un CAF chiedendo la relativa ricevuta.
In occasione della ripartizione relativa agli anni 2008, 2009 e 2010 l'UAAR ha potuto beneficiare rispettivamente di poco meno di 80.000 €, derivanti da 1.152 sottoscrizioni, di circa 107.000 € da 2.106 sottoscrizioni, e di oltre 156.000 euro da 3.635 sottoscrizioni. Anche grazie alla previsione che sarebbero stati ottenuti questi proventi è stato possibile realizzare alcune delle iniziative documentate nella brochure visionabile e scaricabile dal nostro sito.
Ricordiamo infine che i bilanci dell'associazione sono regolarmente pubblicati in un'apposita pagina sul nostro sito.

 

10 – Al ministro dell'Istruzione

Egregio Prof. Francesco Profumo,

la nostra associazione chiede che il Ministero da lei guidato informi tutte le università italiane dell’esistenza del premio di laurea Uaar, giunto quest’anno alla sesta edizione. Sul nostro sito potrà constatare la qualità dei lavori premiati negli anni scorsi.

Non abbiamo mai inviato tale richiesta, in passato, perché riteniamo che il suo Ministero debba essere super partes dal punto di vista confessionale, senza prendere posizione a favore o contro una specifica concezione del mondo. Il nostro è uno stato laico e anche l’istruzione pubblica deve essere laica.

Siamo tuttavia venuti a conoscenza che il direttore generale del suo Ministero ha segnalato a diversi uffici scolastici regionali il concorso “Quando l’Amore dà senso alla tua vita…” I Dieci Comandamenti oggi. È promosso dal “Rinnovamento nello Spirito Santo” in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e con il Servizio Nazionale per l’insegnamento della religione cattolica della Conferenza Episcopale Italiana. Prevede che gli studenti vi partecipino «a titolo individuale, accompagnati dagli insegnanti di religione cattolica».

Un’iniziativa di questo tipo non è laica, perché non è laico favorire le esplicite strategie di evangelizzazione della Chiesa cattolica. Anzi, a voler usare le parole nel loro preciso significato, tale iniziativa è clericale. Favorire una confessione religiosa non è infatti laico e nemmeno super partes. A meno che lei non intenda interpretare sia il suo ruolo sia la laicità dello Stato in un’ottica pluralista, valorizzando ogni concezione del mondo.

Ebbene, il nostro premio di laurea, da questo punto di vista, è più rispettoso dell’identità altrui del concorso in questione. Perché premia un supremo principio costituzionale, quello della laicità dello Stato, e perché rappresenta un concreto riconoscimento a studenti meritevoli che possono anche essere credenti, come già capitato.

È per questo motivo che le scriviamo: vogliamo capire se il Ministro dell’Istruzione, che per legge rappresenta tutti i cittadini, anche nell’attività di governo si comporta senza discriminarne nessuno.

Attendiamo una sua cortese risposta.

Cordiali saluti

Raffaele Carcano, segretario Uaar

11 – App Sbattezzo
Si chiama “Sbattezzo” ed è la prima app (cioè una mini applicazione) per dispositivi mobili basata su iniziative promosse dall’Uaar, scritta per la piattaforma Android e installabile gratuitamente dallo store online Google play. E' composta di due parti, la prima che fornisce informazioni sulla procedura per lo sbattezzo, e la seconda che ripropone il test di cattolicità pubblicato sul sito Quanto sei cattolico? ma con in più la possibilità di condividere il punteggio conseguito.
L’applicazione è stata scritta a livello amatoriale e attualmente è in fase di pieno sviluppo. Essendo un software open source chiunque può contribuire al suo sviluppo scaricando il codice sorgente da Sourceforge ed inviando i suoi contributi all’autore.

12 – Scienza e fede
Chi ha detto che scienza e fede non sono compatibili?
http://tinyurl.com/crqmb3y

:-)

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Per contatti:
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